Si fa un gran parlare di benessere, ogni giorno ne discutiamo e ci informiamo sull’argomento, ma sappiamo davvero cos’è?

Cosa si intende, veramente, con la parola benessere?

donna nella natura alla ricerca di benessere

In realtà il concetto è ampio e complesso e, riferito agli esseri umani, riguarda essenzialmente un positivo stato sia fisico che mentale.
“Ben-essere”, ovvero “stare bene” o “esistere bene”, è un’espressione che si riferisce alla qualità della vita, in ogni suo aspetto, di un essere umano.
Rispetto a quello occidentale, il concetto orientale di benessere è decisamente più spirituale, in quanto imprescindibile da un’anima sana e pulita da cui tutto il resto deriva.
Comunemente esiste una certa confusione fra i termini salute e benessere, spesso considerati sinonimi, anche se in realtà hanno significati differenti: il primo riguarda l’assenza o meno di patologie, il secondo, come anticipato, si riferisce alla qualità della vita di un individuo intesa in modo globale.
Qualcun altro poi obietterà che il benessere è dato dai soldi, ma è pur vero che tutta la disponibilità economica del mondo, non vale quanto lo stare bene, in tutti i sensi, con se stessi e con gli altri.

Benessere per curare i dolori

E’ ormai scientificamente accertato che un alterato stato psico-fisico possa comportare, come conseguenza, la comparsa di disturbi particolarmente suscettibili a questo tipo di modificazioni; in particolare la colite, i reumatismi, alcune infezioni e dolori ossei ed articolari, possono fare capolino, o peggiorare in caso di problemi preesistenti, quando l’organismo è provato da stress di varia origine e natura.
Allo stesso modo tuttavia, si ottengono spesso miglioramenti e guarigioni quasi solo ripristinando lo stato di benessere momentaneamente perduto.

Non solo centri benessere

Da qualche anno a questa parte si è diffusa un po’ ovunque la “moda” dei centri benessere e sempre più persone, approfittando di qualche giorno di vacanza ad esempio a Natale, Pasqua e nel periodo estivo, sfruttano questa possibilità per concedersi una totale immersione nelle coccole e nel relax che tali strutture consentono; si tratta di luoghi in cui è possibile curare corpo e spirito attraverso un’adeguata alimentazione, attività fisica e trattamenti specifici per vari tipi di problematiche, con il risultato che se ne esce ritemprati e migliorati sotto ogni punto di vista.

Sono davvero utili o indispensabili i centri benessere?

Sì per il fatto che permettono di “staccare la spina” dalla routine quotidiana facendo qualcosa di buono per se stessi, no se si è convinti che basti trascorrere una settimana in un centro benessere per poi vivere di rendita con ciò che si è riusciti ad ottenere in un arco di tempo così ridotto; in altri termini, a cosa serve muoversi, mangiare bene e sottoporsi ad ogni sorta di terapia estetico/curativa per 7 giorni se poi, per gli altri 358 dell’anno, si fa esattamente il contrario?
A nulla, evidentemente.
Il centro benessere “una tantum” funziona solo nell’ambito di uno stile di vita il più possibile corretto da tenere, si spera, costantemente.

Il turismo del benessere

La maggiore attenzione rivolta al benessere a cui si è assistito negli ultimi tempi, ha fatto sì che nascesse e si sviluppasse, anche in Italia, un nuovo settore professionale ed economico, il cosiddetto turismo del benessere.
Insomma, in un’epoca in cui tutto o quasi diventa business, il benessere non fa eccezione.
Ad oggi le imprese legate al benessere nel nostro Paese sono più di 30000, il 78% delle quali al Nord, ma la regione con il maggior numero di stabilimenti termali è la Campania, seguita, a ruota, da Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Lombardia.
Il termale in particolare, ha avuto, dal punto di vista economico, un forte impatto sulle regioni, sia per quanto riguarda la creazione nel settore di nuovi posti di lavoro e relative persone impiegate, sia per quanto concerne gli arrivi e le presenze turistiche, ovvero persone provenienti da ogni parte del mondo che hanno positivamente risposto all’offerta.

Grande successo registrano anche le strutture dotate al loro interno di SPA (salus per aquam).

Oltre a proporre diete personalizzate e trattamenti mirati, i centri benessere tendono a sfruttare anche tutte quelle risorse giudicate utili a mantenere un buono stato fisico e psichico, ovvero il clima mite, il sole, il verde e la tranquillità; non a caso essi sorgono quasi esclusivamente in oasi naturali di inestimabile pregio.
Da qualche tempo a questa parte dunque, i cosiddetti viaggi di benessere hanno preso il posto delle vacanze tradizionali, nel senso che un numero sempre crescente di soggetti, uomini e donne, sceglie di trascorrere parte delle ferie estive e non solo in un centro termale o in una SPA, dai quali si aspetta di uscire con una forma migliore di quella con cui è entrato.
All’interno di tali centri è possibile dedicarsi a percorsi benessere personalizzabili, ma sapete di cosa si tratta?
In pratica ciò consiste in un’alternanza fra ambiente caldo e freddo seguita da momenti di totale relax, allo scopo di dare una energica sferzata al metabolismo.
In base ad esigenze e preferenze personali e di coppia (c’è anche la piacevole possibilità di percorsi benessere da fare in due), ci si può pertanto sottoporre a sauna, massaggio, tepidarium, doccia fresca, doccia calda, doccia emozionale, vasca ad immersione, idromassaggio, momento di pausa con tè o tisana, attraverso un circuito ben strutturato e modellato sulla persona.

Siate sinceri, l’idea vi attira molto, vero?

Chi fosse tentato al pensiero di vivere questa gradevole esperienza, porti con sé un accappatoio in spugna, delle comode ciabatte in gomma, un asciugamano per il corpo ed uno per il viso, dell’acqua e faccia in modo di arrivare almeno un quarto d’ora prima dell’inizio del percorso vero e proprio, così da spogliarsi con calma ed avere il tempo di fare una doccia tiepida (meglio se con scrub); la doccia è obbligatoria nella maggior parte delle strutture (sicuramente in quelle più serie!), innanzitutto per motivi igienici, in secondo luogo perché una pelle pulita è più ricettiva a qualsiasi tipo di trattamento.
I centri, vista la promiscuità, sono necessariamente molto curati e rigidi dal punto di vista igienico, ma voi fate la vostra parte recandovi all’appuntamento puliti e bene equipaggiati, sia per la vostra che per l’altrui sicurezza.
Ricordate che funghi e micosi sono sempre in agguato in presenza di acqua: camminate sempre con le ciabatte e mai a piedi nudi!
E non siate distratti: cercate di non portare con voi oggetti preziosi e di valore, perché i centri benessere, come ogni altro posto, non sono esenti né da ladri né da furti, e poi, a cosa vi servirebbero l’orologio d’oro e/o gli orecchini di diamante?

Infine una questione importante: cani e gatti sono ammessi?

Chi vive con un animale domestico conosce perfettamente l’amore che si prova nei confronti di questi meravigliosi amici a quattro zampe, pertanto preferisce non muoversi da casa se non ha qualcuno che possa occuparsi, anche solo per qualche giorno, del cucciolo, solo che non c’è motivo di rinunciare alla vacanza, poiché molti centri benessere sono attrezzati ad accogliere anche cani e gatti.
Su internet si trova l’elenco completo delle suddette strutture.

Attività legate al benessere

Al benessere e allo stare bene sono legate varie attività.
Una tra le più gettonate è costituita dai massaggi, una tecnica antica quanto l’uomo, ma molto più complessa di quanto si potrebbe pensare.
Anche se essenzialmente il massaggio consiste in una sorta di manipolazioni e “pizzicamenti” da praticare sul corpo, di esso ne esistono in realtà numerosi tipi, ognuno con indicazioni terapeutiche ben precise e tassativamente da rispettare.
Il massaggio infatti, non è affatto privo di effetti collaterali ed andrebbe eseguito solo quando ce n’è davvero bisogno (riabilitazione, dolori articolari ecc.) ed esclusivamente da personale esperto e qualificato, poiché manovre sbagliate possono avere conseguenze anche gravi.
Qualche anno fa si era registrato un boom dei centri cinesi, un successo dovuto in gran parte ai prezzi (troppo) bassi che vi si praticava; ebbene, se oggi molti di loro hanno chiuso, delle ragioni ci sono e di non poco conto.
In gran parte si trattava di operatori improvvisati sprovvisti di reale e certificata competenza nel campo e in più, spesso, tali centri anch’essi raffazzonati e tutt’altro che organizzati come si deve, non rispettavano neppure le più elementari norme igieniche, motivi più che sufficienti a renderli pericolosi e quindi da evitare come la peste.
Se si desidera sottoporsi ad una seduta di massaggi, anche solo rilassanti e defatiganti, bisogna innanzitutto accertarsi presso il proprio medico che non vi siano eventuali controindicazioni e, in secondo luogo, affidarsi ad un professionista serio.

E cosa dire delle SPA?

Di cosa si tratta veramente e cosa si fa al loro interno?
donna massaggiata in spa

Le SPA sono stabilimenti termali attrezzati per offrire al pubblico una serie di trattamenti sia estetici che terapeutici, come i fanghi, i massaggi e la sauna.
In genere esse sono ubicate in posti particolarmente ameni, circondati da verde e tranquillità, un ambiente ideale per favorire il relax di corpo e mente e massimizzare gli effetti dei trattamenti stessi.
Ci sono poi le Terme, stabilimenti in prossimità di una sorgente termale da cui trarre tutti i benefici che essa può dare.
Rispetto alle acque dolci, quelle termali sono naturalmente più calde (oltre 20°) e contengono specifici sali minerali da cui dipende la loro classificazione.
A seconda delle caratteristiche specifiche di temperatura, durezza e gas disciolti, la cura con queste acque è indicata per il trattamento di patologie ed affezioni respiratorie, infiammatorie, gastro-intestinali e ginecologiche.
Merita infine una menzione a parte il Tai chi chuan, disciplina di antichissime origini simile alle arti marziali, utile a migliorare il tono e la motilità delle articolazioni, la postura e anche il carattere.

Importanza di un coach del benessere

La spasmodica ricerca del benessere che sembra aver investito il sentire umano da qualche anno a questa parte, ha comportato in tal senso, come sempre accade, un eccesso pericoloso.
Esagerare con la pratica sportiva e con consuetudini come la sauna e i trattamenti termali, può provocare scompensi e seri danni alla salute.
Per evitare che ciò accada, un coach del benessere può rivelarsi utile.

Chi è il coach del benessere?

Si tratta di una nuova figura professionale, deputata a prendersi cura dello stato fisico di un individuo affiancandolo ed aiutandolo a raggiungere gli obiettivi che esso si è prefissato.
Perdere peso, smettere di fumare, seguire una dieta equilibrata, fare l’attività sportiva giusta e nutrirsi in modo adeguato alle proprie caratteristiche ed esigenze, diventa certamente più facile se si è supportati da una figura competente nel settore.
In particolare le persone anziane, possono trovare nel coach del benessere, un valido ed insostituibile aiuto nell’intraprendere e mantenere uno stile di vita sano ed adeguato alla propria età.

Costa molto il benessere?

A scanso di equivoci diciamolo subito: il benessere costa, o almeno costa nei termini e modalità pocanzi elencate.
In realtà, se si vuole usufruire dei benefici garantiti da un percorso benessere ogni tanto, la cifra è abbordabile (all’incirca, in base ai vari tariffari, 50-70 euro a seduta), ma se si intende farlo spesso oppure chiudersi in strutture per un tempo più o meno prolungato, il prezzo lievita decisamente.
Tuttavia, anche per incentivare il pubblico ed aumentare la clientela, è possibile imbattersi spesso in offerte allettanti, che prevedono interi pacchetti a prezzi scontati, abbonamenti vantaggiosi, proposte stagionali e in vista di eventi a costi molto più bassi del normale (solo per fare un esempio, a San Valentino la rete pullula di interessantissime offerte per due).
Grazie all’abbondanza di proposte in tal senso, il benessere non è più un lusso per pochi ma una possibilità concreta per molti: una semplice ricerca in internet mostrerà tutte le offerte disponibili al momento.

Il benessere vien mangiando

Da dove inizia davvero il benessere?
Medici, dietologi ed esperti si affannano a ripeterlo ormai da anni ed anni: da ciò che mangiamo.
“Siamo ciò che mangiamo” si diceva una volta e mai detto fu più veritiero: la salute, in gran parte, dipende da quello che portiamo in tavola e consumiamo ogni giorno.
Una dieta bilanciata, sana ed equilibrata è il fondamento stesso del nostro benessere.
I pregi della dieta mediterranea sono noti da sempre e qualcuno sostiene che essa rappresenti, in fondo, il regime alimentare ideale: olio extravergine d’oliva, frutta e verdura, cereali, legumi e pesce ne sono i costituenti fondamentali.
Ovviamente la qualità del cibo è di fondamentale importanza, e ciò dipende essenzialmente da come esso è stato prodotto, dal percorso che ha dovuto sostenere prima di arrivare nei nostri piatti e infine dalle modalità con cui viene cotto e consumato.
I cibi cosiddetti “a chilometro zero”, ovvero quelli che abbattono il più possibile la distanza fra produttore e consumatore, così come quelli da agricoltura biologica, cresciuti senza l’uso di fertilizzanti e pesticidi chimici, sono una scelta sempre più diffusa ed apprezzata: certificati e di provenienza certa, sono ecosostenibili e garantiscono la massima naturalezza in fatto di nutrizione.

Importanza della prevenzione come base del benessere fisico

Anche “prevenzione” è un termine al quale abbiamo ormai fatto l’abitudine tanto ci viene propinato e ripetuto pressoché quotidianamente, ma l’importante è capirne il senso, la portata e, soprattutto, metterla in pratica.
“Prevenire è meglio che curare” non è soltanto un modo di dire, ma una verità incontrovertibile: tanti disturbi, problemi e malattie si possono o si potrebbero prevenire grazie ad una attenta ed accurata prevenzione.
Ciò vale per le patologie più serie come il cancro, oggigiorno per fortuna di gran lunga più arginabile e curabile grazie alle nuove conoscenze in materia e gli strumenti diagnostici a disposizione, ma anche per i disturbi più lievi e banali di qualsiasi origine e natura.
Prevenire, per il proprio benessere psicofisico, vuol dire soprattutto adottare uno stile di vita consono, quindi alimentarsi bene, non fumare, svolgere una moderata ma costante attività fisica, cercare di intrattenere positive relazioni sociali e prendersi cura di sé in ogni modo possibile.
Il benessere come stile di vita insomma, è proprio il punto dal quale partire.